Lettera ai gas e a tutti coloro che hanno creduto in noi.
La nostra avventura è timidamente iniziata a fine novembre 2008,oggi dopo 13 mesi
sentiamo di avere bruciato molte tappe e di aver ottenuto risultati eccezionali se pensiamo
che il nostro progetto è volutamente nato privo di un marchio specifico che lo sostenesse e
si è rivolto ad un pubblico che non ci conosceva .La sfida era andare
controcorrente affidandoci solamente alla trasparenza del messaggio fondato su tre punti
fermi:
1) ridare ottime caratteristiche di confort ad un oggetto necessario alla nostra
quotidianità partendo dalla scelta di ottimi materiali ottenuti grazie ad una lavorazione di
qualità che li rendesse salubri e antiallergici, puntando su una lavorazione curata e su
modelli semplici
2) lavorazioni tutte svolte in Italia in modo da dimostrare che è ancora possibile fare
manifatturiero nel nostro territorio,rispettando tutte le regole imposte dai contratti di
lavoro,senza utilizzo di manodopera precaria(abbiamo tutti contratti a tempo
indeterminato) ,rispettando le direttive ambientali e una rigorosa certificazione interna del
prodotto che possa essere verificata in ogni momento dai nostri clienti
3) offrire un prodotto ad un prezzo equo che aiuti i gas a rendere reale l'opera di
costruzione di un'economia solidale e compatibile con le regole di civiltà che stanno alla
base dei valori che veicolano.
Questi obiettivi, cocciutamente praticati, affiancati alla trasparenza delle relazioni e alla
gentilezza e pazienza di chi ci ha seguito nella nostra crescita, non priva di incidenti e
contraddizioni, ci ha portato ad ottenere dei risultati tali da avere le seguenti ripercussioni
lavorative:
si sono affiancati a noi due piccoli laboratori veronesi la cui chiusura sarebbe stata
imminente (tranceria C2 di Isola della Scala e giunteria Roby di san Giovanni Lupatoto).
Noi avevamo bisogno d'aiuto ,non riuscendo da soli a far fronte alla mole di produzione
richiestaci in breve tempo dopo il boom innescato dalla trasmissione REPORT, così
abbiamo unito le due esigenze e siamo partiti. Oggi i laboratori hanno assunto tre nuovi
operai e anche noi abbiamo tre nuove persone a tempo indeterminato.
Non sappiamo se la sfida sia vinta,ma quello che è successo ci riempie di orgoglio e ci da
entusiasmo per continuare sulla strada intrapresa. La nuova economia in cui crediamo
insieme ai Gruppi di Acquisto è un mondo fatto di relazioni oneste e di rispetto reciproco,
in cui la fiducia ed il senso di alleanza crea una visione di un'umana civiltà di cui tutti
sentiamo il bisogno. Sentiamo altresì che la strada imboccata è accidentata e dobbiamo
ancora agire per risolvere alcuni problemi ancora in atto (a tale proposito stiamo ovviando
al problema della calzata con l'aiuto di una dima che potrete
scaricare dal sito e con la quale riuscirete a individuare il vostro numero con maggiore
esattezza). Ci scusiamo con chi non ha ricevuto in tempo le scarpe per i regali natalizi, ma
gli ordini ci sono esplosi tra le mani dopo l'interesse dei media, dei giornali.
Vogliamo infine informare i nostri clienti che la famiglia Travenzoli è sul mercato
calzaturiero da circa due secoli e solo da un anno si è affacciata a questo nuovo mercato,
quindi troverete nella grande distribuzione calzature dal marchio AsotorFlex che non
hanno nulla in comune con le scarpe indirizzate ai Gas (a tale proposito inseriamo nel sito
un commento-spiegazione ad uso di tutti coloro che potrebbero confondere le calzature
presenti sul mercato convenzionale come uguali a quelle per i Gas) .
Sentivamo il dovere di informarvi dei successi ottenuti, e sul prosieguo del nostro
percorso, perchè i successi non sono solo nostri, ma di tutti coloro che hanno voluto
credere in questa filosofia produttiva. Vogliamo condividere con tutti voi
l'orgoglio di essere riusciti a dimostrare che vi sono strade alternative a
quelle del profitto costi quel che costi!!!
07 gennaio 2010
Fabio Travenzoli
Gigi Perinello