
Sono passati ben 10 anni dallo straordinario record italiano siglato da Carlo Sonego ad OsaKa (Japan) il 08/o5/1999. La forma raggiunta da Carlo in quei tre magici anni che culminarono con quel lancio record 84,60 era magica. Niente affidato al caso però, doppie sedute di allenamento giornaliere, pesi, esercizi per migliorare velocità e coordinazione. Un uso della tecnica specifica sperimentata su sè stesso e confrontata con atleti di caratura internazionale. Carlo ha veramente lasciato il segno sperimentando un tipo di lancio nuovo capace di sfruttare la sua notevole velocità di corsa. Un atleta completo formato con anni di duro impegno. Avviato alla discilplina da Marson Alfredo, che ne ha favorito la multisportività, formato tecnicamente da Aldo Castenetto che ne ha messo a punto il motore, è' successivamente passato alle Fiamme Gialle per una formidabile carriera. Si sà però che il giavellotto è una disciplina usurante e Carlo si è dovuto fermare per una doppia operazione che ha compromesso la funzionalità della spalla. Ora Carlo è un maestro di sci, insegna a Piancavallo snowboard. L'atletica non ha saputo trattenerlo.
Quanti si ricorderanno di questo record? E di questo atleta che tutta Europa ci ha invidiato?? Scommettiamo sul silenzio della stampa locale? Scommettiamo sul nulla assoluto del nostro assessorato allo sport sacilese? Come sfilare una foglia di insalata ad una chiocciola,....... già vinto..!
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